Il governo venezuelano ha proposto l'allungamento dei termini prescrizionali relativi agli interessi scaduti e non pagati, chiedendo in cambio che i risparmiatori non agiscano contro lo Stato venezuelano in sede legale. L' istanza è stata disattesa da pressochè tutti i risparmiatori retail. Non è chiara la posizione assunta dai creditori di maggior peso e non è stato comunicato ufficialmente l'esito della proposta. Dovrebbe essere reso noto nelle prossime ore. Un'altra considerazione deve essere svolta: le elezioni del 6 dicembre 2020 lasceranno il quadro politico immutato per cui non è ipotizzabile una ristrutturazione soddisfacente in termini temporali ragionevoli. Analoghe argomentazioni inseriscono la variabile del comportamento che assumeranno gli Stati Uniti.
La problematica è del tutto irrilevante per chi intende agire in sede giudiziale immediatamente per il recupero degli interessi non percepiti dal 2017 ad oggi. L'azione legale da noi proposta non coinvolge, infatti, come soggetto legittimato passivo, il governo venezuelano.
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