LE CONCRETE AZIONI LEGALI DA PROMUOVERE PER IL RECUPERO DEGLI IMPORTI DEGLI INTERESSI E PARZIALMENTE DEL CAPITALE
I possessori italiani di titoli obbligazionari della Repubblica venezuelana e della società petrolifera PDVSA sono varie migliaia e rappresentano un montante di denaro assolutamente rilevante. Malgrado tale situazione, che richiederebbe un focus particolare anche da parte delle autorità politiche,i risparmiatori coinvolti nella insolvenza dello Stato sudamericano non hanno goduto di alcuna reale attenzione né da parte dei media,né da parte delle forze politiche di qualsivoglia schieramento e tale approccio differenzia questa vicenda da quella che si verificò in occasione dell’insolvenza del debito pubblico argentino. Le ragioni di tale disinteresse sono di natura prettamente politica. Vi sono differenti valutazioni sia all’interno del governo sia dell’opposizione quanto al rapporto con le autorità attualmente in carica nel Paese sudamericano. La perdita di una massa rilevante di risparmio da parte del sistema finanziario italiano non è, tuttavia, tollerabile.
Dove non arriva la politica deve arrivare la legge.
La tutela dei risparmiatori coinvolti impone un immediato intervento a seguito della circostanza che potrebbe maturare la prescrizione relativamente al pagamento delle cedole relative al triennio 2017-2020. La perdita di denaro sarebbe ingente se solo si consideri che gli interessi cedolari variano da circa il 6% e circa il 9,75% Si rende indispensabile porre in essere un valido atto di interruzione del decorso della prescrizione. Esso richiede l’individuazione oltre che di un contenuto adeguato, anche del soggetto passivo a cui inviare la comunicazione. Occorre attivarsi improrogabilmente entro fine ottobre perché il triennio prescrizionale matura a novembre.
A tale preliminare azione conservativa devono far seguito le azioni di concreto recupero degli importi insoluti per gli interessi scaduti.
La terza azione da promuovere è quella di rivalutazione del valore dei titoli.
Per contenere i costi le azioni saranno collettive con, ovviamente, specifiche domande differenziate in relazione al quantum richiesto.
Il percorso per pervenire a risultati concreti è già integralmente ben delineato dal nostro team, che, nel, rispetto della necessaria tutela del know how, fornirà ampie informazioni a chi avesse un interesse effettivo ad aderire alle iniziative.

Perché solo parzialmente del capitale? Grazie anticipatamente per la risposta
RispondiEliminaAllora: nel momento in cui (chissà quando) le sanzioni contro il Venezuela saranno rimosse e nel momento in cui (chissà quando) il Venezuela tratterà con i grandi investitori - nel caso non si vada in causa come per l'Argentina - e insieme decideranno i termini della ristrutturazione del debito pubblico (cioè quanto rimborsare dei Bonos e in che forma), i piccoli investitori dovranno accettare i termini della ristrutturazione o non vedranno più un soldo, indipendentemente dalle azioni legali da loro intraprese. Rifiutarsi di accettare significherebbe impelagarsi all'infinito, ma ognuno farà, e deve fare, le proprie scelte.
EliminaIl rimborso del capitale (almeno su alcune serie di Bonos) ha una prescrizione di dieci anni: dubito che i grandi investitori non si muoveranno prima (sperando che non si sfoci in una causa), e quando faranno la ristrutturazione, per forza di cose il valore nominale delle obbligazioni sarà tagliato: o direttamente (haircut sul nominale) o indirettamente (allungamento scadenze e diminuzione di interessi), scambiando le vecchie obbligazioni con nuove obbligazioni (swap). Comunque vada sarà pressoché impossibile riavere indietro tutto quanto investito: molto dipenderà da quando si sono pagate le vecchie obbligazioni.
Es.: se il prezzo di acquisto è 100 e la ristrutturazione prevede un taglio del 50% sul loro valore nominale (haircut), si perderanno 50 (netto cedole) a scadenza.
Se invece sono state acquistate a 10 (come i cd "fondi avvoltoio"), si guadagneranno 40 (sempre netto cedole e a scadenza).
Comunque è molto difficile che le nuove obbligazioni ristrutturate, quando verranno ammesse a mercato in cambio delle vecchie, quotino 100. Quindi, a es. in caso di haircut 50%, le nuove obbligazioni a es. quoteranno 50/60: il che comporterà, vendendole subito, un valore di realizzo di 25/30 che va confrontato con il prezzo di acquisto delle vecchie obbligazioni.